Ecco cosa si applicherà probabilmente a partire dal 2026.

Il 15 maggio 2022, l’elettorato ha deciso di introdurre il modello di consenso presunto: chi non vuole donare i propri organi dopo la morte dovrà dichiararlo.

Il modello di consenso presunto sarà introdotto non prima del 2026. Tuttavia, è opportuno tenere presente sin d’ora questi cinque aspetti relativi a questo modello:

1. In futuro sarà considerato donatore di organi ogni persona a partire dai 16 anni.

Nel modello di consenso presunto il silenzio vale come assenso alla donazione. Pertanto in futuro ogni persona può essere, in linea di massima, donatore di organi.

2. Chi non vuole donare organi dovrebbe dichiararlo, preferibilmente nel nuovo registro della Confederazione.

Questo nuovo registro della Confederazione sarà disponibile non prima del 2026. Chi non vorrà donare organi dopo la morte potrà indicarlo in questo registro. Prima di poter prelevare gli organi, gli specialisti competenti in ospedale dovranno tassativamente consultare il registro.

Nel registro sarà possibile anche comunicare il consenso o limitarlo a determinati organi.

Anziché nel registro, sarà possibile come sempre esprimere la propria volontà, per esempio, sulla tessera di donatore o nella cartella informatizzata del paziente.

3. In mancanza di indicazioni in merito, i familiari potranno ancora rifiutare il prelievo di organi.

Se non si trovano indicazioni nel registro, si verificherà se la persona interessata ha documentato la sua volontà nelle direttive del paziente, su una tessera di donatore o nella cartella informatizzata del paziente. Se non si conosce la volontà della persona interessata, si chiederà ai familiari, che possono rifiutare il prelievo di organi se sanno o presumono che la persona non avrebbe acconsentito.

4. Se i familiari non sono reperibili, è vietato prelevare gli organi.

Se non è stata espressa alcuna volontà e se, nonostante le ricerche, non è possibile rintracciare i familiari, il prelievo di organi è vietato.

5. Il modello del consenso presunto entrerà in vigore non prima del 2026.

Il passaggio al modello del consenso presunto avverrà non prima del 2026, perché dovrà prima essere adeguato il diritto di esecuzione e creato un registro. Ancora non si conosce la data precisa del passaggio. Fino a quel momento continua a essere valido il modello del consenso esplicito, per il quale è permesso prelevare organi o tessuti a un defunto solo se è stato esplicitamente dato il proprio consenso.

Domande frequenti sul modello del consenso presunto.

Qui troverete le risposte alle domande più frequenti sul modello del consenso presunto. Se avete una nuova domanda, potete porcela:

1. Perché è opportuno introdurre il modello del consenso presunto?

Il numero di donazioni in Svizzera è relativamente basso. Purtroppo molte persone non dichiarano mentre sono in vita se vogliono donare i propri organi dopo la morte. Anche i congiunti ne sono raramente informati. Quando sono interpellati in ospedale e non sono a conoscenza della volontà della persona, spesso non danno il consenso. Nei sondaggi però la maggior parte della popolazione si dichiara favorevole alla donazione di organi. Il Consiglio federale e il Parlamento intendono sfruttare meglio questo potenziale, così da aumentare la probabilità di ricevere un organo per le persone in lista d’attesa. Le esperienze all’estero dimostrano che il modello del consenso presunto può contribuire ad aumentare il numero di donazioni di organi.

2. Che cosa cambierà con il modello del consenso presunto?

Con il modello del consenso ancora in vigore, l’espianto di organi e tessuti è possibile solo se è stata data l’autorizzazione esplicita al prelievo. Nel modello del consenso presunto vale il contrario: il silenzio vale come assenso. Nel modello del consenso presunto in senso lato previsto, i congiunti possono farsi latori della volontà della persona morente in assenza di una documentazione scritta.
Maggiori informazioni: 
Donazione di organi: modello del consenso o modello del consenso presunto?

3. Quando entrerà in vigore il modello del consenso presunto?

In occasione della votazione del 15 maggio 2022 il popolo si è pronunciato a favore dell’introduzione del modello del consenso presunto. La modifica potrà avvenire al più presto del 2026, poiché nel frattempo dovranno essere disciplinati i dettagli relativi all’attuazione nelle ordinanze. Inoltre, occorrerà istituire un registro ed elaborare un’ampia campagna per informare la popolazione. La data precisa del passaggio al nuovo modello non è ancora nota. Fino ad allora rimarrà in vigore il modello del consenso.
Maggiori informazioni sulle differenze tra modello del consenso e modello del consento presunto e sulle forme di consenso in senso stretto e lato.

4. Cosa devo fare se non voglio donare organi dopo la mia morte?

Con il modello del consenso presunto, chi non vuole donare organi o tessuti dopo la morte dovrà dichiararlo esplicitamente. A questo scopo la Confederazione creerà un nuovo registro in cui si potrà registrare la propria volontà.

5. Come fare se si desidera donare organi dopo la morte?

In sostanza non occorre fare niente. In assenza di un’opposizione, con il modello del consenso presunto i medici sono legittimati a presumere che il defunto intendesse essere donatore. Tuttavia è consigliabile dichiarare anche il proprio consenso alla donazione, per esempio nel registro, e comunicare le proprie intenzioni ai congiunti.

6. Quale ruolo svolgono i congiunti nel previsto modello del consenso presunto?

Se non viene rinvenuta alcuna dichiarazione documentata di volontà alla donazione da parte della persona morente, i congiunti devono essere interpellati. Sono quindi chiamati a riflettere su che cosa deciderebbe la persona se avesse ancora la possibilità di esprimersi e possono opporsi al prelievo di organi se ritengono che questo corrisponda alla volontà presunta della persona interessata.

7. Chi avrà accesso ai miei dati nel registro?

Avranno accesso al registro le persone che, all’interno di un ospedale, sono responsabili della donazione di organi e già oggi accertano la volontà alla donazione. Avranno la possibilità di consultare il registro solo se, per un paziente con prognosi infausta, è stato deciso d’interrompere i trattamenti di mantenimento in vita.

8. Che cosa succederà con il modello del consenso presunto se i congiunti non fossero rintracciabili?

Se non è stata espressa alcuna volontà e le ricerche per rintracciare i congiunti sono rimaste infruttuose, secondo il previsto modello del consenso presunto sarà vietato il prelievo di organi.

9. Chi sono considerati «stretti congiunti»?

Sono considerati «stretti congiunti» i partner (coniugi, partner registrati, conviventi), i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle, i nonni o coloro che sono strettamente legati alla persona morente. È autorizzato a decidere colui che, fra i congiunti, è più prossimo alla persona interessata. Hanno gli stessi diritti dei congiunti stretti anche persone di fiducia appositamente designate.

10. A chi si applicherebbe il modello del consenso presunto?

Una volta adottato, il modello del consenso presunto si applicherà a tutte le persone che muoiono in Svizzera e che dal punto di vista medico possono essere prese in considerazione per una donazione di organi. Vale sempre la regola secondo cui, in assenza della dichiarazione di volontà della persona interessata, i suoi congiunti devono essere interpellati.

11. Il modello del consenso presunto varrà anche per i turisti?

Sì. Tuttavia, in assenza di una dichiarazione di volontà inequivocabile, anche in questo caso gli stretti congiunti devono essere interpellati. Un prelievo di organi e tessuti è possibile solo se questi ultimi non vi si oppongono. I congiunti devono tenere in considerazione la volontà presunta della persona morente. Il prelievo è vietato se non è possibile rintracciare i congiunti. In tal modo anche i turisti sono protetti da un prelievo di organi contrario alla loro volontà.

12. Cosa varrà per bambini e adolescenti con il modello del consenso presunto?

Come finora, i minori a partire dai 16 anni possono esprimere la loro volontà sulla donazione in modo autonomo e vincolante. Per gli adolescenti a partire dai 16 anni valgono le stesse regole come per gli adulti. Riguardo ai giovani d’età inferiore, invece, dovranno essere interpellati gli stretti congiunti, che di regola sono i genitori. In ogni modo, anche i genitori devono tenere conto dell’opinione del figlio nella loro decisione. Se gli stretti congiunti non fossero rintracciabili, il prelievo di organi è vietato.

13. Con il modello del consenso presunto ogni persona deceduta diventerà un donatore?

No, non sarà possibile prelevare organi o tessuti da una persona che ha dichiarato la propria opposizione quando era ancora in vita.

Inoltre, i requisiti medici per una donazione rimangono invariati anche in caso di cambiamento del sistema: possono donare organi solo le persone che sono decedute nel reparto di cure intensive di un ospedale a causa di una grave lesione cerebrale o di un arresto circolatorio persistente. Se il decesso avviene al di fuori di un ospedale, la donazione di organi non è possibile.

14. Dove può essere registrata la propria volontà favorevole o contraria alla donazione di organi?

Non appena sarà introdotto il modello del consenso presunto sarà a disposizione un nuovo registro della Confederazione, nel quale può dichiarare la propria volontà chi non intende donare organi o tessuti alla sua morte, ma anche chi vuole registrare il proprio consenso. Inoltre dovrà essere possibile indicare se si intendono escludere dalla donazione determinati organi o tessuti. Si potrà anche indicare una persona di fiducia a cui viene lasciata la decisione.

Oltre al registro rimangono valide le possibilità già esistenti per esprimere la propria volontà (tessera di donatore, registrazione nelle direttive del paziente o nella cartella informatizzata del paziente).

15. Con il modello del consenso presunto è possibile modificare una decisione già espressa?

Sì, una dichiarazione espressa nel registro può essere modificata in qualsiasi momento. È importante anche informare i congiunti della nuova decisione.

16. La mia tessera di donatore rimane valida anche con il modello del consenso presunto?

Sì, oltre al registro rimangono valide le possibilità già esistenti per esprimere la propria volontà (tessera di donatore, registrazione nelle direttive del paziente o nella cartella informatizzata del paziente). Tuttavia si consiglia di affidare la propria volontà al registro, poiché questo è il modo più sicuro di reperirla in modo rapido e affidabile.